Capriulo e Zaccheo scrivono al direttore generale Rossi
“Siamo ben consci che l’attuale struttura non è più adeguata alle esigenze sempre crescenti della popolazione, degli operatori sanitari ed alla necessaria di modernizzazione dei servizi socio sanitari – sottolineano i due consiglieri – ma questo deve dare ancora più forza al potenziamento della “medicina del territorio”, rispetto ai mega ospedali, così come tristemente ci hanno insegnato le recenti vicende legate alla pandemia da Covid-19”
La sede di distretto socio sanitario ASL di via Mediterraneo resterà chiuso per i mesi di luglio e agosto, pare per lavori di adeguamento.
Ma il timore paventato da tanti cittadini di Talsano, Lama e San Vito è quello che si vada verso una chiudura definitiva: a tal riguardo, i consiglieri comunali di Taranto Dante Capriulo e Cisberto Zaccheo hanno chiesto al Direttore Generale ASL, l’avvocato Stefano Rossi, attraverso una nota, chiarimenti sul futuro dell’importante struttura territoriale.
“Le scriviamo per rappresentarle una preoccupazione a noi rivolta da molti cittadini ed associazioni sul presente e sul futuro della sede di distretto socio sanitario ASL di via Mediterraneo”, si legge nella missiva. “Tale struttura sanitaria territoriale riguarda una parte importante della città di Taranto: quella di Talsano-Lama-San Vito, con i suoi circa 50.000 abitanti residenti che aumentano esponenzialmente nel periodo estivo. La cittadinanza è preoccupata non solo per la vostra comunicata chiusura a luglio-agosto p.v. della sede in oggetto, per quanto a nostra conoscenza per lavori di adeguamento, ma soprattutto perchè circolano con insistenza voci di una possibile più lunga chiusura (definitiva!) della importante sede sanitaria territoriale in questione”.
“Siamo ben consci che l’attuale struttura non è più adeguata alle esigenze sempre crescenti della popolazione, degli operatori sanitari ed alla necessaria di modernizzazione dei servizi socio sanitari – sottolineano i due consiglieri – ma questo deve dare ancora più forza al potenziamento della “medicina del territorio”, rispetto ai mega ospedali, così come tristemente ci hanno insegnato le recenti vicende legate alla pandemia da Covid-19. L’attuale sede di via Mediterraneo, pur tra tante difficoltà, rappresenta oramai una certezza per i servizi socio-sanitari erogati sul territorio, tra l’altro con le sue funzioni specialistiche, diagnostiche, riabilitative e di consultorio familiare. Rivolgendosi a tutte le fasce di popolazione, da quelle giovani agli anziani. Pertanto di tale struttura territoriale pubblica la popolazione non può assolutamente farne a meno, ma anzi, a nostro avviso, va potenziata e migliorata, scongiurando ogni ipotesi di chiusura o trasferimento in altra sede”.
In ultimo, da Capriulo e Zaccheo l’auspicio della creazione di una nuova struttura: “Nel passato si è anche ipotizzato la costruzione di una nuova sede; di recente il comune di Taranto ha messo a disposizione un’area sita alla via Cacace. In questo contesto sarebbe anche opportuno avere un chiarimento circa i tempi di realizzazione della tanto attesa nuova struttura”.