Il concerto a Taranto, si sa, celebra la festa dei lavoratori con un messaggio di speranza e resistenza.
Ogni anno, come da circa un decennio a questa parte, ci sono state esibizioni canoro-musicali, ma anche convegni e documenti letti o raccontati dal palco.
Artisti. Quest’anno si sono esibiti artisti come I Marte, Brunori Sas, Francesca Michielin e l’ emergente Serena Brancale, fra i più noti. Tutti per sostenere il dissenso pacifico e i movimenti sociali.
Artisti e Messaggi che hanno parlato dal palco. Come sempre, la direzione artistica è stata affidata a Michele Riondino, Antonio Diodato, e Roy Paci. I messaggi erano univoci per la libertà e la resistenza civica. Chicche. Francesca Michelin ha adattato suo brano per riflettere sui diritti dei lavoratori, mentre Riondino ha criticato aspramente, chi distorce la realtà e la storia. Solidarietà per Ilaria Salis. Il padre di Ilaria, attivista detenuta in Ungheria, ha espresso ottimismo, grazie alla sua candidatura alle Europee, vedendo una “luce in fondo al tunnel”.
Uno Maggio con l’Orchestra. Una super band di musicisti accompagna gli artisti, hanno creato un’atmosfera unica per l’evento.
Gli appelli per il Cambiamento. Gli artisti sul palco hanno gridato a viva voce, richieste per cambiamenti sociali e maggiori diritti per i musicisti, sottolineando l’importanza della cultura nel paese.
La Piazza deve contare. Questo, in sintesi, il messaggio di Brunori Sas che ha sottolineato l’importanza della vicinanza e dell’empatia, invitando a dare valore alle manifestazioni pubbliche come il concerto.
Citando Sandro Pertini, Riondino ha ricordato che tutte le idee meritano rispetto, eccetto quelle che negano la libertà e i diritti fondamentali. Il pubblico ha ballato e cantato. Questa volta la pioggia, come per miracolo, si è fermata a pochi metri dall’evento. Un segno del destino per proseguire, lo sapremo presto. I 100.000 spettatori fisicamente affacciatesi (fra fissi e mobili, con un picco di oltre 30 mila persone intervenute al parco giorno uno pomeriggio, numeri social che si confermano di portata nazionale, con 1 milione di persone coinvolte e 5 milioni di visualizzazioni sui contenuti dei profili di Uno Maggio Taranto 2024) della tre giorni, lo vorrebbero per l’eternità. Vedremo…Sta di fatto che possiamo affermare con certezza che l’Uno Maggio di Taranto 2024 è stato un momento di profondo significato. Sul palco, gli artisti si sono esibiti e hanno parlato, esprimendo le loro voci attraverso l’arte. I temi cruciali che sono emersi sono; no all’inquinamento, stop al disastro ambientale, la Palestina, il genocidio, e l’antifascismo. Queste problematiche non potevano essere ignorate. “Siamo cittadini prima, poi musicisti, e abbiamo il diritto di schierarci. La musica diventa un grido di speranza per un futuro più pulito e giusto, dove la libertà non sarà mai spenta. Nel Primo Maggio di Taranto, insieme, siamo cittadini, artisti e portatori di speranza” hanno urlato!
FONTE FOTOGRAFIE E VIDEO: https://www.instagram.com/unomaggiotaranto