“Non solo la visita alla sorella del boss ma anche un altro episodio simile, ovvero l’interlocuzione con soggetti che avrebbero minacciato Decaro, al fine di invitarli a desistere. Insomma la richiesta di protezione per il suo assessore. Protezione che spetta alle Forze dell’Ordine non già a ai gruppi malavitosi. Circostanze queste confermate dal governatore pugliese in sede di audizione in Commissione antimafia. Commissione alla quale Emiliano chiede a sua volta protezione ritenendosi danneggiato, a suo dire ingiustamente, dalla bufera mediatica scaturita all’indomani della diffusione delle vicende giudiziarie che hanno interessato comune di Bari e Regione, e dopo le sue dichiarazioni in un pubblico comizio”.
Così l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Parlamentare Antimafia.
“Emiliano – prosegue Maiorano – non può sottarsi alle sue responsabilità politiche rispetto alle troppe ombre che oscurano l’operato dei suoi più vicini collaboratori e componenti della sua maggioranza. Senza trascurare il fatto che gli episodi che il governatore non ha smentito, ampiamente stigmatizzati dalla maggioranza dei componenti la commissione, relativi ai suoi rapporti con la criminalità organizzata barese, rappresentano un grave vulnus, che motivano ampiamente la richiesta di sue dimissioni, così come ha chiesto il collega Giovanni Donzelli”.
Roma, 10 maggio 2024