“Avviso ai naviganti, ai pugliesi e alle Regioni Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Campania…Michele Emiliano non ha più una maggioranza. Quindi il pasticcio sui quesiti referendari, andato in scena la scorsa settimana, è diventato un mappazzone: questa maggioranza rosso-gialla non è riuscita neppure ad avere i numeri su un argomento che è la bandiera del centrosinistra nazionale e regionale contro il Governo Meloni.
Quindi i quattro presidenti di Regioni di centrosinistra (il dimissionario Bonaccini, Rossi, Todde e De Luca) farebbero bene a non fare più affidamento su Emiliano e Loredana Capone… e a raccogliere le firme!
“Ma al peggio non c’è limite perché quello che è più grave è la seconda ‘bocciatura’ del DEFR, il documento di economia e finanza che andava approvato entro il 31 luglio (DOMANI) e veniva sollecitato dalla Corte dei Conti per rilasciare la parifica al Bilancio 2023.
L’assessore Raffaele Piemontese è stato per la seconda volta sfiduciato dalla sua maggioranza senza se e senza ma, se tutto questo fosse accaduto in un Consiglio comunale ci sarebbero state immediate dimissioni del sindaco e dell’assessore… invece, siamo di fronte a una coalizione (centrosinistra e Movimento 5 Stelle) che per un regolamento interno di conti fa mancare i numeri su un atto, come il DEFR, essenziale al funzionamento della macchina amministrativa della Regione.
“Una figuraccia istituzionale e politica che è andata in scena alla presenza di un presidente, Emiliano, che non ha avuto neppure il coraggio di prendere la parola per giustificare, o sarebbe meglio dire per chiedere scusa ai pugliesi per l’indegno spettacolo offerto dalla sua maggioranza. La soluzione? Togliere subito il disturbo e andare a votare insieme alle Regioni che saranno chiamate al voto entro la fine dell’anno… meglio staccare la spina che continuare con uno stillicidio senza precedenti.”
Dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina)
30 luglio 2024