“Il merito è tutto dei ragazzi perché sono stati fantastici, hanno affrontato due partite con grande sofferenza” – ha dichiarato il tecnico – “purtroppo la classifica parla chiaro, dobbiamo lottare ma i ragazzi sono stati bravissimi. Le partite le dobbiamo preparare in questo modo, non possiamo permetterci di fare calcio spettacolo. Ho rivoluzionato la squadra? Forse l’ho rivoluzionata con la testa, perché tante volte bisogna entrare nella testa dei giocatori. Essendo stato giocatore, tante dinamiche le riesco a capire bene. Sono contento per loro, perché se lo meritano, perché sono persone sane e perché sono veramente degli uomini veri. Il gol di Fabbro in fuorigioco? Sono sincero, ho visto quando è partito Fabbro ma non so se fosse in linea o meno. In ogni caso, parlare dopo serve a poco. Anche il Taranto dovrebbe parlare di tante cose, però tante volte non lo facciamo perché a partita finita secondo me non serve a nulla”.
“Dove vuole arrivare questo Taranto? Dobbiamo pensare partita dopo partita” – conclude – “il Taranto deve sopravvivere. Sono sicuro che ce la farà, sarà un campionato duro, lungo, di sofferenza, ma io penso che il Taranto non muoia mai”.