Oggi, 23 maggio manifestazioni in molte città con insegnanti, studenti, genitori, educatrici per chiedere l’apertura delle scuole in presenza e in continuità da settembre.
L’istruzione è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione italiana, la scuola deve riaprire in sicurezza, dando priorità alla didattica in presenza. A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, non si potrà più parlare di emergenza. La “didattica a distanza” è la didattica dell’emergenza, non è possibile proporla come soluzione per il nuovo anno scolastico 20/21.
Per questo motivo il Comitato “Priorità alla Scuola” ha organizzato per oggi sabato 23 maggio, alle ore 15.30, una mobilitazione a livello nazionale per chiedere al Governo più insegnanti, assunzione precarie e precari, più personale A.T.A, più scuole, più spazi (ovvero rendere agibili le strutture esistenti e costruirne di nuove, temporanee, sostenibili e utilizzare spazi dismessi), più educazione all’aperto, più risorse per la Scuola Pubblica. Le mobilitazioni si svolgono in molte città.
Taranto ha deciso di partecipare in forma virtuale con un flash mob che coinvolge soprattutto gli insegnanti precari, la maggior parte ancora impegnati con la DAD.
Finora il Comitato “Priorità alla Scuola” non ha ricevuto alcuna risposta alla lettera, sottoscritta da circa 85mila firme (https://bit.ly/2AIHCb3), che è stata inviata lo scorso 18 aprile alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Né negli ultimi decreti del Governo né nelle recenti dichiarazioni rilasciate dalla ministra emergono linee chiare sulle modalità di apertura della scuola a settembre. Per questa ragione il Comitato ha deciso di organizzare una manifestazione in forma statica in luoghi simbolici e centrali di numerose città italiane per chiedere che tutte le scuole siano aperte a settembre, in presenza, in continuità e in sicurezza.
Inoltre, ome CNPS rivendichiamo i diritti dei docenti precari che da anni lavorano nella scuola senza contratto indeterminato. Ogni anno vengono licenziati e assunti e in questi giorni si sta discutendo di alcuni emendamenti, che però ancora non trovano una soluzione.
Per quanto riguarda i concorsi siamo contro la selezione a crocette a favore di formazione continua per i docenti precari, professionisti idonei all’insegnamento da anni in cattedra nelle scuole.
Chiediamo l’assunzione per titoli e servizi da graduatoria provinciale per i docenti che hanno servizio su materia e servizio su sostegno con eventuale anno formativo transitorio. Siamo stanchi di non vedere rispettate le direttive europee (70/1999 recepita dall’Italia dal Decreto 368/2001).
Sul sostegno chiediamo la concessione della specializzazione con accesso diretto al TFA per coloro che abbiano almeno 36 mesi di servizio sul sostegno.
Diamo priorità alla scuola, al nostro futuro.