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Si dice che controllare il mar mediterraneo è impossibile. Questa utopica espressione, secondo il mio personale pensiero, è nata a giustificare i voluti fallimenti di contenzione a tal proposito del Governo italiano.
In sintonia con quanto espresso per Gianandrea Gaiani, lo Stato Italiano ha cessato di esprimere ogni sovranità.
Cosa grave che questa cessazione, non è per incapacità o per limitazioni strutturali, al contrario è per una chiara e ferrea volontà avversa.
Venendo dal mondo difesa, ricordo ancora la famosa vigilanza pesca abilmente realizzata dalla Marina Militare, “non passava una mosca”.
Adesso si “penetra” nell’Italia del bengodi senza nessuna limitazione e con il favoritismo di leggi o giudici compiacenti che proteggono l’immigrato dai suoi crimini o prepotenze ed annullano i diritti del cittadino italiano. Chi va incontro a tal dispotico disegno è considerato razzista, fascista o ancor più terrorista sociale pronto ad essere denunciato, giudicato o annullato dai media, con grande compiacenza dell’Europa che ci mantiene al guinzaglio.
Certamente chi infrange le leggi deve essere castigato, in Italia chi le infrange e si traveste da eroe come Carola Rackete, viene applaudita e protetta da partiti compiacenti in cerca di pubblicità e da un governo che si scinde dimostrando tutta la sua vigliaccheria.
L’Italia dei controsensi: si blocca il traffico internazionale a 13 paesi per contenere l’espansione del COVID-19 e si chiude l’occhio agli sbarchi clandestini con gente infetta dallo stesso virus.
Purtroppo lo scatafascio dell’Italia, non viene rappresentato solo dal problema immigrazione, le innumerevoli falle in tutti i settori, stanno inabissando il nostro bel paese, facilitato dalla apatica incapacità del cittadino a difendere i propri interessi.
Voglio concludere con una grande frase di Ayn Rand scritta nel 1920
“Quando ti rendi conto che, per produrre devi ottenere il consenso di coloro che non producono nulla; Quando vedi che il denaro scorre a coloro che non trafficano con merci ma con favori; Quando capisci che molti diventano ricchi per corruzione e influenze più che di lavoro e che le leggi non ti proteggono da loro ma, al contrario, essi sono protetti dalle leggi; Quando scopri che la corruzione viene premiata e l’onestà diventa auto-sacrificio, allora puoi affermare senza paura di sbagliare, che la tua società è condannata”.
Salvatore Del Vecchio