Luigi Laterza, candidato al Consiglio Regionale per la Lega, Fitto Presidente, nelle consultazioni del 20 e 21 settembre prossimi, interviene sullo spinoso argomento sanità. Argomento a lui molto caro tanto da averci già dedicato trent’anni della sua vita professionale. Laterza, medico pediatra, sostiene “dobbiamo ripartire dal rafforzamento della medicina territoriale e dalla centralità dei medici di famiglia, sentinelle in grado di fungere da efficace filtro. La riorganizzazione del sistema sanitario passa dalla creazione, sui territori, di luoghi in cui la presenza del medico di famiglia deve essere supportata da adeguate strumentazioni per alleggerire le liste di attesa”. Continua Laterza “A Taranto c’è una organizzazione ospedaliera che sarebbe meglio definire ‘disorganizzazione’. Si è messo mano alle strutture sanitarie pubbliche come se l’ospedale San Cataldo fosse già in funzione, chiudendo di fatto alcuni reparti senza seguire una strategia finalizzata alle reali esigenze dei cittadini ma, al contrario, creando problemi che nell’emergenza Covid si sono acuiti. Il vero responsabile di tutto ciò è l’assessore regionale alla sanità, cioè Michele Emiliano, anche presidente uscente della Regione Puglia. Non è pensabile una riorganizzazione come quella che è già stata messa in atto e con un nosocomio, il San Cataldo, che non sarà pronto nell’immediato. E nel frattempo cosa accade? Le urgenze, i malati, i cittadini di Taranto e provincia cosa fanno? Dove vanno? Magari si potessero bloccare tutte le urgenze e tutte le malattie, ma siccome tutto ciò è impossibile bisogna pensare da subito ad intervenire laddove è necessario per assicurare alla popolazione la giusta e doverosa assistenza. Questo è quanto mi prefiggo di fare con l’aiuto di coloro i quali vorranno sostenermi domenica 20 e lunedì 21 settembre. E’ necessaria una doverosa sterzata per non finire nel baratro. La sanità con la S maiuscola deve essere messa al primo posto, il diritto alla salute e alle cure mediche sono sinonimo di civiltà.”