È davvero insensata l’ultima boutade del Governatore Emiliano sui Giochi del Mediterraneo, per altro esternata in un’occasione di festa come l’inaugurazione di un palasport e alla presenza della massima autorità dello sport nazionale, il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Come si fa a pensare che l‘azione del Commissario, nominato ad hoc dal Governo per inerzia del Comitato organizzatore, si debba limitare alle sole infrastrutture e non anche all’organizzazione dei Giochi?
Si tratta, ancora una volta, di mere provocazioni finalizzate a creare astio e polemiche che, inevitabilmente, pesano sulla manifestazione.
Piuttosto, il Commissario Ferrarese attende ancora progetti per poter iniziare il proprio lavoro. Emiliano dovrebbe, invece di continuare a provocare, spiegare cosa ha fatto il comitato a tre anni dall’insediamento, se non ci sono neanche i progetti ed il Comitato stesso chiarire in cosa ha speso sinora 4,5 milioni di euro.
Peraltro, proprio dopo quella dichiarazione di Emiliano, Malagò ha annunciato che sono in corso una serie di valutazioni per uscire dall’impasse che si è creata e di essere ormai convinto che “il mondo dello sport debba compiere qualche passo”.
Così on. Dario Iaia, coordinatore provinciale FdI Taranto/ componente commissione Ambiente.