Il piano di decarbonizzazione dell’Ilva non si ferma. Nello specifico, il repower prevede oltre 10 miliardi di euro da investire nel sistema n industriale italiano.
Riguardo la proposta di riprogrammazione presentata nell’ambito del Pnrr, questa prevede come già annunciato dal ministro Fratin lo spostamento delle risorse del fondo sviluppo e coesione per il quale esiste una capienza pari a 48 miliardi di euro.
In tal senso quindi, il Governo conferma la propria convinzione di proseguire nel piano di decarbonizzazine dell’Ilva e non si limita a fare slogan, ma adotta atti normativi che sono necessari ad avviare effettivamente quest’ inversione di rotta. In altre parole e per rispondere a chi crea falsi allarmismi, il Governo non soltanto non ha tagliato le risorse ma ha previsto misure specifiche per assicurare la sostenibilità delle imprese, comprese quelle siderurgiche.
Il finanziamento dell’impianto dri, senza la costruzione degli altiforni elettrici e di tutti gli altri investimenti necessari per trasformare l’ilva nell’acciaieria più verde d’Europa, non avrebbero senso.
Chi oggi si mostra critico rispetto alla strategia di questo Esecutivo, dovrebbe ricordare che nulla ha fatto negli anni in cui PD e M5S sono stati al Governo. Oggi noi abbiamo un progetto chiaro di ambientalizzazione e siamo determinati nel portarlo a compimento, senza per questo sacrificare la produttività ed il lavoro”.
Così on Iaia, coordinatore provinciale FdI Taranto/ componente commissione Ambiente