Non si può continuare a pagare un prezzo di vite umane così alto
La Statale 100 deve essere subito messa in sicurezza, anche con soluzioni temporanee perché il prezzo che stiamo pagando in termini di vite umane non può essere vincolato a procedimenti burocratici che porteranno chissà in quale anno ad avere una statale sicura.
“Questo non significa che ciascuno nel suo ruolo – sia qui in Regione sia al Governo centrale – non si attiverà per fare in modo che gli oltre 200 milioni che servono per avere l’intero importo per il tratto Gioia del Colle-San Basilio e per avviare il cantiere di quello San Basilio-Palagiano (168 milioni), ma da addetto ai lavori (e in base all’esperienza che sto vivendo per la Statale 172) sono pronto a scommettere che se anche le risorse fossero disponibili già domani, la messa in sicurezza non della SS100 non sarebbe completato prima di una decina d’anni.
Un tempo troppo lungo che non possiamo permetterci su una arteria fondamentale che collega Bari con Taranto e che, per stessa ammissione del rappresentate di Autostrade spa intervenuto in audizione oggi, ha un volume di traffico quattro volte più pesante di quello dello stesso tratto della A14.
“Continuo a essere convinto che almeno parte del TIR che devo percorrere il tratto Bari-Taranto e viceversa dovrebbe essere deviato, in attesa che la SS100 venga messa in sicurezza, in autostrada. Non solo, ben vengano gli spartitraffico, i tutor per diminuire la velocità, nuova cartellonistica… tutto quello che nell’immediato, ribadisco, possa salvare la vita a chi percorre una strada per raggiungere un posto di lavoro, per consegnare la merce o per prestare servizi alla collettività.”
11 dicembre 2023