Un incontro fra l’europarlamentare tarantina, on. Rosa D’Amato (Verdi), e i dirigenti dell’Associazione Antiracket Taras , si è svolta ieri mattina nella sede dell’Associazione nel Palazzo Galeota in via Duomo.
L’incontro è stato richiesto proprio dalla parlamentare per meglio conoscere l’attività della Taras e le problematiche cittadine e provinciali in merito ai fenomeni di usura e racket,
Con l’europarlamentare era il suo collaboratore Giuseppe Mastronuzzi, ricevuti dal presidente cav. Cosimo Sessa, già ispettore superiore della Polizia di Stato, da alcuni membri del direttivo e dall’addetto stampa Antonio Biella.
Il cav. Sessa ha illustrato l’operato dell’Associazione che supporta gratuitamente chiunque abbia subito danni dalle attività estorsive o usuraie, due fenomeni che a Taranto e nel tarantino sono ancora evidenti.
L’Antiracket si adopera per sbrigare le pratiche utili (dove la legge lo prevede) affinchè le vittime abbiano un risarcimento adeguato per i danni subiti. Un esempio – che proprio in questi mesi è in via di definizione – è quello di 33 camperisti che videro andare in fumo i loro mezzi, a causa di uno spaventoso incendio doloso nel rimessaggio, per un’attività estorsiva della malavita lizzanese.
L’associazione Taras si basa sul volontariato degli ex agenti e sui pochi tesseramenti. L’on D’Amato ha convenuto sulla necessità di trovare progetti finanziabili (scuole, associazioni imprenditoriali, commercianti, ecc.) per far crescere la cultura della legalità e per far conoscere ai malcapitati questo porto sicuro in cui riparare e avere assistenza.