Hima, un incredibile thriller nato dalla penna di un poliziotto che adora la letteratura tanto da confezionarne subito un capolavoro. Un tarantino che vive a Pisa, ci ha raccontato un avvincente storia di polizia e di criminalità
La storia di Daniele Scasseddu, scrittore tarantino, è affascinante perché è un po’ la stessa di chiunque voglia mettere a servizio degli altri, una propria qualità. Infatti Daniele è un poliziotto che vive a Pisa per scelta, città in cui ha messo su famiglia e dove vive ormai da svariati anni. Quando ha deciso di iniziare a scrivere il suo primo libro, non ha colto nessuno di sorpresa in quanto tanta gente conosceva le sue capacità letterarie.
Conosciamolo meglio. Daniele nasce a Taranto il 7 Agosto del 1976. Opera come Agente della Polizia di Stato nella Questura di Pisa e vive a San Giuliano Terme. E’ alla sua prima esperienza letteraria ma è già al lavoro per il secondo libro, il seguito del secondo romanzo. Precedentemente, ha contribuito alla realizzazione del programma Radio Puglia Sport. Si occupa di iniziative sociali come il salvataggio di animali che ama. Sport, musica e lettura figurano fra le sue sviscerate passioni.
In una lunga chiacchierata con lui, abbiamo attraversato le pagine di “Hima”, suo capolavoro.
“Hima vuol dire ‘Devozione’ ed è una parola araba che racchiude un senso romantico come l’amore che lega due persone, ma Hima è anche il nome della mia eroina, una cornice noir che cinge personaggi veri e virtuali”.
Allora perché Hima.
“Sono rimasto affascinato dalle storie che si raccontano sul Deep Web e in particolare una sua branca insidiosa e subdola vale a dire il Dark web. Un viaggio che porta un serial killer a rivelarsi in tutta la propria crudeltà in un gioco di sottili riferimenti al mondo dell’arte che addolcirà l’abominio che si cela”.
C’è un fondo di verità in questo percorso?
“I personaggi sono inventati ma al tempo stesso attuali, mi sono sforzato di riprodurre in 3 d una realtà che porterà i lettori a immedesimarsi in un personaggio piuttosto che in un altro”.
Ricapitoliamo. Un libro in cui ti rispecchi?
“Hima è il frutto delle mie esperienze da lettore e scrittore che per tutta la vita ha inseguito il sogno di pubblicare con una casa editrice. Ho sempre creduto in me stesso e ho voluto pubblicare con una casa media per non bruciarmi. Con Stefano Mecenate di DreamBook, abbiamo deciso di fare di Hima una trilogia e il secondo è già pronto”.
In quali parti del mondo è ambientato?
“Ovunque. Ma vi anticipo, che il mio viaggio, nel secondo libro porterà anche a Taranto”.
Vogliamo dare qualche suggerimento al lettore?
“Chi sceglie Hima leggerà una storia in chiave moderna con finale a sorpresa”.
Giusto un piccolo racconto…
“Nella splendida città di Pisa, l’ispettore Daniele Sandri e la sua squadra affronteranno una serrata caccia all’uomo per stanare un serial killer che miete vittime di giovani donne di tutta Italia. L’assassino decide di sfidare la Polizia e uccide una giovane agente del posto: da quel momento il Questore Terra, padre della bella Hima, decide di affiancarla al team inquirente col risultato che il criminale minaccia di uccidere anche lei. Due psichiatri affiancano la squadra per costruire il profilo del loro uomo ma, al contrario dei comuni assassini seriali, la persona che cercano mostra di avere un quoziente intellettivo notevole e si comprende che ci sia un complice nelle stesse forze dell’ordine. Nulla sarà certo fino all’ultima pagina: chi sarà davvero il cattivo e chi il buono? Un nome serpeggia, ambiguo e misterioso, tra criminalità e giustizia…” Hima
Lo possiamo trovare dove? “Hima è in vendita on line; a Taranto, è in arrivo presso Mondadori store”.
Francesco Leggieri