Novità importanti sul settore locali: il Premier Conte si appresta a vietare nel Dpcm la vendita di alcol dalle ore 22 in poi, vietando anche la sosta davanti ai locali dalle ore 21 alle 6 del mattino per evitare il più possibile gli assembramenti. Bar, ristoranti e pub rimarranno aperti fino alle 24 ma con una limitata disposizione di posti seduti (potrebbe essere al massimo sui 30 clienti alla volta), e non si potrà mai sostare in piedi all’interno del locale. Sulle feste private come battesimi e matrimoni si ridurrà la presenza fino ad un massimo di 30 persone, mentre anche nelle feste/cene nelle case private l’intento del Governo è quello di raccomandare di non fare assembramenti, anche se l’idea iniziale prevedeva il divieto assoluto (impossibile da realizzare via decreto il divieto di incontri nelle case private tra persone non conviventi). Il Dpcm dispone infine un divieto per tutti gli sport amatoriali da contatto, per cui calcetto, judo, basket, pallavolo, lasciando però possibili gli eventi e sport in campo agonistico-professionistico. Da ultimo, il nodo trasporti sul quale la cabina di regia con le Regioni dovrebbe portare novità ulteriori: l’intento è abbassare l’attuale capienza del 80% fino al 50-60% sui mezzi pubblici di tutta Italia. Nella riunione d’urgenza convocata ieri dal Ministro Speranza, il Comitato Tecnico Scientifico avrebbe dato il via libera ad una doppia richiesta avanzata dallo stesso Ministero: da un lato far scendere la quarantena da 14 a 10 giorni per tutti coloro entrati in contatto con un positivo al Covid, dall’altro l’importante svolta sui tamponi. In pratica, con il nuovo Dpcm non sarà più necessaria il doppio tampone negativo per confermare la fine dell’isolamento, ne basterà solo uno per l’uscita dell’ex ammalato.