“Questo pomeriggio ho illustrato un’interrogazione al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida per approfondire gli aspetti salienti relativi all’installazione dei pannelli fotovoltaici nei terreni agricoli.
Ad oggi, il costante consumo di suolo, cosí come rilevato dall‘Ispra rappresenta un serio problema ed è evidente l’urgenza di frenarne il fenomeno. Da qui, lo stop attuale all’installazione indiscriminata di pannelli fotovoltaici a terra su suolo agricolo.
In Italia negli ultimi anni, con particolare incidenza del 2022 rispetto al 2021, abbiamo registrato una costante diminuzione della disponibilità di aree agricole eliminando in 12 mesi 4.500 ettari, il 63% del consumo di suolo nazionale.
Con il DL 15 maggio 2024, n. 63, il Governo Meloni ha proibito, di fatto, l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra su suolo agricolo, ponendo fine al consumo indiscriminato del suolo e valorizzando installazioni più virtuose come agrivoltaico avanzato ed agrisolare.
Nel Pnrr si prevedeva in tal senso , uno stanziamento iniziale di 1,5 miliardi di euro ma, grazie alle modifiche introdotte dal Governo Meloni, che hanno determinato uno straordinario successo della misura nel secondo bando, la Commissione europea ha assegnato una ulteriore dotazione di 850 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva a 2,35 miliardi di euro.
In particolare, la misura prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati produttivi del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.
Ringrazio il ministro Lollobrigida per l’esaustiva risposta sul tema. I pannelli potranno essere collocati solo se sollevati da terra, nei terreni coltivati e non dovranno compromettere le coltivazioni. Una decisione che dimostra concretezza da parte del Ministro e del governo. Si punta chiaramente a tutelare l’agricoltura e a valorizzare i terreni”.
Così on Dario Iaia Deputato FdI Presidente provinciale FdI Taranto