Ieri sera nella sala convegni del B&B Baja delle Sirene, nel cuore del borgo antico, si è svolto un interessante tavola rotonda sul femminicidio, organizzato da FdI, su proposta della vice coordinatrice avv. Matilde Percolla, che ha diretto l’evento.
L’incontro, si proponeva come un’occasione per comprendere quale possa essere il ruolo della società per contribuire nella lotta per la repressione di un’emergenza sociale che deve essere affrontata su più fronti: sia dal punto di vista giuridico-legislativo, che sul paino sociale-culturale.
Nella sua introduzione ai lavori l’Avv.to Matilde Percolla ha parlato dei tanti tipi di violenza, che giornalmente si perpetrano nelle famiglie, e di quante donne sono costrette a subire violenza spesso in silenzio, sottolineando che solo una piccola percentuale delle vittime arriva a denunciare il proprio stato: per paura, per vergogna, ma anche per mancanza di fiducia sul sistema di protezione che spesso risulta inadeguato.
Ha continuato parlando delle leggi attuali, che andrebbero corrette ma soprattutto attuate, con pene dure e certe, e con l’istituzione di una rete di protezione per le donne meglio strutturato sin dal momento della denuncia, anche nei posti di polizia, dovrebbe esserci personale preparato per accogliere nel migliori di modi la vittima di violenza domestica e non.
Ha parlato di come siano aumentate le violenze domestiche durante il lockdown, aggiungendo che si dovrebbe intervenire subito, all’atto della denuncia della vittima.
Interessanti gli interventi che si sono susseguiti nella serata.
La Dott.ssa Barbara De Serio- docente di storia della pedagogia presso l’Università di Foggia, che ha sottolineato l’importanza di una educazione alla parità di genere fin dalla primissima età per contribuire al cambiamento culturale delle differenze.
La Dott.ssa Angela Calviello – Assistente sociale – ha raccontato della sua esperienza con i bambini, che rimangono traumatizzati dalle violenze domestiche, dell’importante ruolo della famiglia e della scuola nel processo di educazione alla non violenza al rispetto degli altri.
L’Avv. Stefania Cantoro – presidente Cumm Taranto, (centro ascolto uomini maltrattanti e maltrattati), ha sottolineato l’importanza dell’analisi della figura del maltrattante, e dell’individuazione dei percorsi di recupero.
Sentiti ed appassionati anche gli interventi della dott.ssa Serena Tardiota, Caterina Madaro, consigliere comunale di Statte, Imma Cascione, consigliere comunale di Statte.
Importante l’intervento della dott.ssa Angela Ciccarese, presidente Federimprese provinciale di Taranto, che parlato delle difficoltà delle donne nel mondo del lavoro, discriminate e oggetto di molestie, al termine del suo discorso, ha fatto intendere quanto lavoro ci sarà da fare perché finalmente le donne raggiungano la parità di genere.
Per ultimo ha preso la parola l’avv. Lorenzo Iacobbi, che ha sottolineato le lacune della ultima legge “il codice rosso” approvata, grazie ai voti di FdI, sottolineando però che resta una legge che ad oggi non è pienamente attuata perché non sono stati stanziati i contributi per mettere in pratica ciò che prevede.
Complimenti a Matilde Percolla, per aver affrontato in maniera chiara e precisa un argomento attuale, sensibile, spinoso, che avrà bisogno di ulteriori interventi, supportata da FdI.
Gianfranco Maffucci