Gli italiani attendevano la riforma della Giustizia da decenni, così come chi calca le aule dei Tribunali.
Ora, il Governo Meloni, rispettando il programma elettorale, mette mani al sistema per modificarlo in meglio, introducendo la separazione delle carriere tra P.M. e giudici e sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura che, al suo interno, avrà due distinti organi di autogoverno, uno per i giudicanti ed uno per i magistrati inquirenti.
Così si pone fine allo strapotere delle correnti della magistratura che tante storture hanno causato in questi anni (vedi caso Palamara) e si introducono maggiori garanzie per i cittadini.
Così come precisato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – on. Alfredo Mantovano – non si tratta di una riforma blindata, ma di un disegno di legge che potrà essere migliorato a livello parlamentare.
Andiamo avanti così per migliorare l’Italia!!!
Così on. Dario IAIA Deputato FdI, Presidente Provinciale FdI Taranto