Da diverso tempo i Cittadini di Taranto ricevono comunicazioni da una società di Poste Private che lavora (in convenzione? con appalto?) con il Comune per la notifica delle sanzioni amministrative derivanti da violazione del Codice della Strada.
Accade, però, che i messi di questa agenzia postale rilascino avvisi nelle cassette postali senza verificare che gli interessati siano in casa; tuttavia la notizia non è questa, ma che le comunicazioni non partono MAI davvero con questa società e che la stessa non trattiene MAI le comunicazioni per trenta giorni presso la propria sede come scritto anche sul tagliandino di consegna, ma le porti in pochi giorni presso la casa Comunale (sede dei Tamburi, non proprio dietro l’angolo) dove è possibile ritirarle.
Tanti Cittadini, infatti, ci hanno segnalato che – recatisi dopo pochi giorni dal “deposito” del tagliandino nella cassetta postale presso la sede dell’agenzia postale – si son sentiti rispondere che lì non c’era nulla e dovevano recarsi alla Casa Comunale, con buona pace dei famosi trenta giorni di deposito.
Altri, ricevuto il tagliandino – incredibilmente non c’è mai nessuno in casa a cui consegnare la multa – si sono recati direttamente alla Casa Comunale ed hanno ritirato la multa.
Ora, sorge spontanea la domanda: perché il Cittadino deve pagare ben €. 15,00 in più oltre la sanzione, se poi è costretto a recarsi presso la Casa Comunale per ritirare l’atto? Cosa significa €.15,00 per spese? quale è la convenzione che intercorre fra questa agenzia di posta privata ed il Comune di Taranto?
Di fatto il servizio non è erogato, quindi chi controlla e chi omette il controllo?
Il responsabile provinciale di Consumatori Italiani
avv. Rocco Suma