La vita è fatta di momenti, di emozioni. Non cessiamo mai di scrivere la nostra storia. Occorre avere rispetto dei ricordi, dei nostri trascorsi: ma non sempre sono supportati da immagini, soprattutto da fotografie. Nel caso ci siano, tutto diventa più facile. Una fotografia ti dà la possibilità di ricordare ogni particolare, chi era con te in quei momenti, di ricostruire dettagli e ritagli del tempo con fu. Viviamo emozioni particolari nel ricordare chi non c’è più, ma anche chi ha fatto parte della nostra vita. Perché, quando ci si è detto tutto, cessano i rapporti importanti senza che, in quei momenti, si sia potuto dare una spiegazione. Questo accade soprattutto in amore: a chi non è accaduto? Ma ci sono altre tipologie di rapporti che abbiamo dovuto mettere in ordine, proprio in questi giorni, a proposito di congiunti. Mi sono venute in mente tante persone che solitamente si possono osservare al supermercato. “Uomini soli”, la canzone dei Pooh che vinse Sanremo nel 90, una vera e propria opera d’arte confezionata in tandem da Valerio Negrini e Roby Facchinetti, descrive la solitudine in maniera unica. La parte finale, è quanto più ci fa riflettere: “Ma Dio delle città e dell’immensità, magari tu ci sei e problemi non ne hai. Ma quaggiù non siamo in cielo e se un uomo perde il filo, è soltanto un uomo solo”. Questa frase, me la ripeto spesso nella mente e penso a quanto sono stato fortunato. Spero che, chi è solo, possa trovar conforto nell’album dei ricordi perché la vita è bella, comunque, nella sua complessità.
Dedicato a tutti gli uomini soli.