di Francesco Leggieri
Premessa: il Taranto ha davvero sudato sette camicie (o maglie) per portare a casa quel punticino di speranza che, al momento, è oro colato, vista la condizione atletica di almeno il 70% del team. Mai un tiro in porta…
Infierire non serve a nulla. Sarebbe facile dare addosso a questi ragazzi che hanno giocato per ben due volte a porte chiuse per problemi che appartengono alla scorsa annata. A tal proposito, crediamo vada rivista questa regola. Ci sono mille modi per punire una società…
Andiamo ai numeri.
Del Favero, 8 – Prima salva un gol sull’ex Kanoute, poi disinnesca il rigore di Lescano. Basterebbero questi due episodi per dargli un bel voto. Purtroppo dovrà lavorare ancora, anche troppo, nel secondo tempo. Il punto è in buona parte merito suo.
De Santis, 7,5 – Se così si può dire, è la parte bella di questa strana annata. Lotta come un leone.
Papazov, 7 – Le note convincenti sono tutte in difesa. Il ragazzo c’è ed ha buona intesa con i compagni di reparto.
Shiba, 6 – Causa il generoso rigore ma poi dà l’anima.
Mastromonaco, 6,5 – Tanto impegno ma non utile in fase d’attacco. Comunque vivace. Lo premiamo per questo.
Fiorani, 6 – Ha giocato per 60 minuti pieni, poi è calato. Ma c’è.
Ardizzone, 5 – Manca di fisicità ma è normale. Lo aspettiamo.
Dal 31’st Iervolino, SV
Schirru, 6- – Non è stata impostata un’azione degna di nota. Comunque lui ci ha provato.
Dal 1’st Speranza, 5 – Male. Per non dire quasi nullo. Aspettiamo la condizione.
Guarracino, 5 – Come Speranza.
Dal 1’st Contessa, 5 – Come Speranza e Guarracino.
Fabbro, 5- – Da lui ci si aspetta di più perché può. Alla prossima.
Dal 1’st Giovinco, 5,5 – Procura qualche punizione per spezzare il gioco.
Zigoni, 5,5 – È solo, per non dire abbandonato a sé stesso.
Gautieri, 6 – Ha avuto il coraggio di cambiare modulo. Ha da lavorare tantissimo.
Trapani, 5,5 – Non abbiamo visto la corazzata.
Foto Gianfranco Maffucci.