L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PULSANO ANZICHÉ FARE BANDI FLASH ESTIVI PER “POCHI PRIVILEGIATI” E SPOT PUBBLICITARI CHE LEDONO LA DIGNITÀ DEI DISABILI E DEI LORO CAREGIVER , SI ATTIVI PIUTTOSTO AD EROGARE CONTRIBUTI ECONOMICI PROMESSI NEL MESE DI MARZO IN COMMISSIONE SERVIZI SOCIALI.
LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE ANGELO DI LENA.
In un periodo come questo non bisogna mai lasciare indietro i più deboli e far sì che questi possano mettersi al passo con gli altri.
Questo è da sempre il succo del pensiero del consigliere comunale di Pulsano Angelo Di Lena che a Marzo appariva particolarmente contento per i seguenti motivi :
“Nella prima decade di Marzo , devo ammettere di essermi illuso perché rimasi molto soddisfatto per il risultato raggiunto con i colleghi della 4^ commissione consiliare servizi sociali e pubblica istruzione .
Al fine di sostenere l’accesso ad interventi/servizi di recupero scolastico, assistenza pomeridiana, supporti ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), a disturbi dell’attenzione e del comportamento (BES), abbiamo favorito le famiglie predisponendo gli atti di indirizzo per l’erogazione di un contributo sino alla fine dell’anno scolastico da spendere per supportare con figure professionali private i propri figli.
Tutto questo in linea di continuità con la mia politica di sostegno alle fasce più deboli per le quali avevo chiesto immediato sostegno.
Lo svolgimento delle didattiche a distanza ha, infatti, destabilizzato i bambini facendo ancor di più impegnare i genitori per le loro cure anche sotto il profilo economico , come se non bastasse.
Ma ad oggi , purtroppo , non soltanto sono stato preso in giro io , perché i contributi alle famiglie con studenti disabili non sono stati ancora erogati , ma sono state fatte delle scelte che offendono la dignità dei disabili e dei loro caregiver .
Tanto è vero che in un paese civile , e all’avanguardia nel 2021 , un comune che vuole aiutare realmente e concretamente le famiglie nelle quali ci sono dei disabili in tenera eta’ o adolescenti o anziani ed i propri cari che li curano dedicandoli tempo, amore e supporto terapeutico e/ o riabilitativo, non dovrebbero pensare ad organizzare campagne che sono solo spot pubblicitari che ledono la dignita’ di qualunque essere vivente dedicandoli delle locandine per snellire file ai supermercati o altri enti pubblici alla faccia della legge sulla privacy esibendo platealmente il possesso Dell’art. 3 comma 3 del D.lgs. 104/ 92.
In questa maniera non si risolve nulla .
Ma v’è di più .
Il 16 Giugno addirittura la maggioranza , che non ha mantenuto la parola con la mia commissione alla riunione di Marzo per l’erogazione dei contributi agli studenti disabili , ha avuto però il tempo e la voglia di deliberare un atto di giunta per un progetto “last minute” per minori che creerà ulteriori discriminazioni perché sarà riservato solo a 20 persone ( chi prima arriva prima alloggia ) e tra questi pochi bisognerà avere la “fortuna”di inserirci qualche studente disabile .
Ma analizzando la delibera della Giunta che prevede che i caregiver non devono fare file in negozi e uffici emergono altri dubbi :
Il tempo che si dedica ad un disabile ha un costo che in molti sacrificano la propria esistenza non potendosi permettere supporti privati remunerati che gli possono sollevare per delle ore durante le giornate.
- Ci ha mai pensato l’Amministrazione che molti caregiver non possono andare ne’ al supermercato, ne’ alle poste o in farmacia perche’ soli e non possono allontanarsi dal disabile nemmeno per soddisfare certi bisogni essenziali ?
- In un piccolo supermercato dove gli spazi sono limitati , un caregiver per snellire le file cosa dovrebbe fare?
Esibire il verbale di invalidità alla cassiera che dovrebbe urlare o parlare nei supermercati piu’spaziosi al microfono ?
Es: “faccio passare avanti la signora perché ha un parente disabile!”
Viva la privacy e viva i commenti di sottofondo verso coloro che avranno da ridire. - Inoltre se un caregiver non ha nessuno a cui lasciare il disabile , non puo nemmeno andare a lavorare , e deve accontentarsi dell’accompagnamento di 500 euro per mangiare, pagare bollette e fornire cure mediche .
L’amministrazione comunale , mi chiedo se sopravvivrebbe in queste condizioni .
Allora pensiamo a fare delle liste dei disabili sul nostro territorio ed offriamoli degli aiuti economici mensili che servono per supportare le cure e le attenzioni di questi soggetti fragili che hanno tanti bisogni….
Evitate slogan gratuiti ma impegniamoci a sollevare e supportare i caregiver cedendo dalle proprie casse comunali dei soldini per loro.
Senza scomodare associazioni no profit per la loro raccolta fondi.
Ricordatevi che la disabilita’ vale 365 giorni l’anno , e che tale fragilità necessita di cure e tempo che i caregiver donano ai propri cari , dimenticati dalle istituzioni , e che invece dovrebbero rappresentare una garanzia per la loro assistenza e non slogan strumentali che lasciano il tempo che trovano.
Per tutte queste ragioni nel prossimo consiglio comunale proporrò una mozione per modificare la delibera n.74 del 31 Maggio , chiedendo ai colleghi consiglieri comunali di votare favorevolmente affinché si supportino in termini economici i disabili per alleggerire i caregiver , eliminando gli slogan per i disabili messi in atto dalla Giunta Lupoli .”