“Lo stop ai parchi eolici nella Terra d’Arneo in quanto considerati dannosi per il paesaggio circostante è un fatto positivo. In particolare, la Soprintendenza nazionale per il Piano di ripresa e resilienza ha bloccato 21 generatori che avrebbero deturpato alcuni tra i territori più belli del Salento, tra cui Avetrana in provincia di Taranto.
Sarebbe un paradosso voler produrre energia verde, procurando contemporaneamente un elevato impatto ambientale con mega impianti come quello giustamente bocciato dalla Soprintendenza e che avrebbe riguardato i comuni di Salice Salentino, Veglie, Guagnano, San Pancrazio Salentino ed Erchie e Avetrana.
E’ chiaro dunque come l’orientamento di questo Ministero della cultura che ha vagliato e approfondito le richieste sia quello di proteggere un’area preziosa dal punto di vista storico ed economico. La medesima contrarietà da parte del sottoscritto e di diversi enti e associazioni riguarda l’ipotesi di un parco eolico nelle terre del Primitivo,
in provincia di Taranto. Anche lì, proprio come nelle Terre D’Arneo è assolutamente impensabile che vi si possano installare decine di pale eoliche che, inevitabilmente, andrebbero a sacrificare la vocazione agricola e turistica della zona. Perciò, se è giusto puntare sull’eolico ed io ne sono convinto, è giusto anche rispettare e avere cura dell’ambiente e del paesaggio circostante”.
*così l’on. Dario Iaia deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Bicamerale Ecomafie*