Riceviamo e pubblichiamo:
Uno dei più grandi scrittori e giornalisti del secolo scorso così avrebbe commentato il rimpasto operato in giunta dal Sindaco Melucci a seguito dei risultati delle elezioni regionali “La situazione è grave ma non è seria”. Infatti come si vuole definire se non una farsa un’Amministrazione il cui Sindaco ha scambiato la sua giunta per uno stadio di calcio dal quale si entra e si esce come si fa al campo sportivo con i tornelli a seconda dei risultati di ogni elezione e un mercato delle vacche dove compri e vendi a seconda di quanto vali sul mercato.
Questo è accaduto al Comune di Taranto a seguito dei risultati delle elezioni regionali. Il sindaco Melucci preso atto che Bitetti, finora suo alleato di ferro, è stato battuto e quindi adesso non conta più niente, sostituisce i suoi assessori di riferimento e si appresta a nominare nuovi assessori che fanno riferimento a coloro che invece sono stati eletti, cioè Di Gregorio e Stellato.
Stessa sorte seguirà il Presidente dell’Amat. Un vergognoso spoyl sistem col quale Melucci getta la maschera dimostrando di essere tutto, cioè il capo di un’organizzazione di potere, tranne che un sindaco che nomina i suoi assessori per il merito e perché facciano gli interessi della città. Ma quello che più indigna in Melucci è lascarsa considerazione che dimostra di avere per l’intelligenza dei tarantini quando con una faccia tosta degna di miglior causa dichiara alla stampa che con il rimpasto e la nomina dei nuovi assessori lui intende favorire “un riesame e riordino delle attività mirate a rendere maggiormente efficace l’azione di governo cittadino”.
Guarda caso questa esigenza il sindaco l’avverte il giorno dopo i risultati delle elezioni regionali quando la sua amministrazione fa acqua da tutte le parti fin da quando si è insediata. Ma Melucci non sa che i tarantini sono molto più intelligenti di quanto lui non pensi, hanno capito il giochino e pensano di lui tutto il male possibile.
Avv. Pietro Pastore
Coordinatore FdI Taranto