Leggendo le valutazioni da compitino delle vacanze della segretaria provinciale del Pd si ha una sola sensazione: che la verità fa male.
È chiaro che il Pd tarantino avrebbe preferito un Commissario di governo disposto ad accettare passivamente gli attacchi strumentali di chi ostina a mettere una pezza al disastro compiuto nel recente passato, rischiando di far perdere a Taranto la titolarità dei Giochi. Dopo aver perso tempo per quattro anni, il Pd sin dal primo momento ha fatto fuoco di sbarramento contro Ferrarese.
Eppure il Pd non ha neanche la lucidità di tentare la strada di critiche che possano avere una minima attinenza con la realtà e continua a farsi autogol.
La responsabilità dell’esclusione dei comuni di Manduria e Fragagnano, ad esempio, insieme ad altri comuni lasciati fuori dal masterplan, risale infatti alle scelte del vecchio Comitato organizzatore, quello che appunto faceva capo al Pd.
Il Commissario Ferrarese si è limitato a rispettare le scelte sui comuni effettuate dai suoi predecessori, così come ha fatto anche per i comuni delle province di Brindisi e Lecce che sono esattamente quelli individuati dal comitato targato Pd.
Se la segretaria del Pd si fosse semplicemente informata, avrebbe evitato di fare questa ulteriore brutta figura.
Il problema non era scegliere i comuni con un masterplan, questo lo si può fare in poche ore, ma il grande fallimento di quel Comitato gestito dal Pd è stato quello di non realizzare nessuna progettazione in 4 anni, tranne (caso unico) quella del centro nautico di Taranto, redatto in fretta e furia a luglio del 2023, subito dopo l’arrivo del commissario, probabilmente per dimostrare che il vecchio comitato aveva fatto qualcosa. Purtroppo si è scoperto che quell’unico progetto era pure clamorosamente incompleto in quanto privo del campo di regata a mare. Esattamente come un progetto di uno stadio senza il campo di gioco.
Le gare, le offese e gli attacchi quotidiani su cui pensa di catechizzare la segretaria del Pd ci sono stati sì, ma solo da parte del presidente Emiliano e dai suoi scudieri: quasi quotidianamente nei confronti del Commissario.
E Ferrarese non ha fatto altro che rispondere, sempre in maniera cortese e cercando di evitare qualsiasi polemica, ad attacchi inutili tesi a rallentare la sua attività.
Un’attività che invece è andata ugualmente avanti, tagliando tutti i traguardi previsti. E dunque non sappiamo se la segretaria del Pd sia irritata dalle risposte fornite attraverso i media o sul campo.
Avv Matilde Percolla
Presidente Circolo Impavidi – Fratelli d’Italia – Taranto