Floriana de Gennaro ritorna sull’argomento IMU per spiegare in maniera sintetica come, in realtà, stanno le cose.
L’IMU 2020 come sempre , si paga in due rate. La prima ( acconto ) entro il 16 giugno, la seconda entro il 16 dicembre.
L’amministrazione Comunale , nei vari provvedimenti presi per limitare i danni economici del Covid-19, ha differito al 16 settembre , solo per le attività economiche interessate dal provvedimento di sospensione dell’attività a causa del COVID -19 , la scadenza della prima rata ,lasciando inalterata la seconda.
Oltre tutte le enfasi ed i proclami esagerati, la sostanza appare meno vantaggiosa, poiché in realtà funzionerà così:
• Chi pagherà la Rata 1 al 16/09/2020, avendo i requisiti acquisiti dagli svantaggi del Covid-19, non pagherà sanzioni ed interessi.
• Chi invece , perché costretto , pagherà oltre questa data le dovrà versare oltre alla rata, il 2% di interessi sul periodo del pagamento differito rispetto al 16/09/2020, nonché pagare e la seconda rata ( SALDO ) al 100% il 16/12/20 .
Quindi cosa significa? Che al 16 dicembre p.v. chi avrà scelto di attendere l’ultimo giorno utile (e parliamo esclusivamente di commercianti, mai di privati cittadini, lo ricordo , tenuti a rispettare le scadenze del 16/06/2020 e 16/12/2020), si troverà nel periodo natalizio, reduce da un periodo di contrazione di liquidità, con la necessità di investire nelle forniture delle vendite festive, ma con il problema di dover impegnare almeno €. 1000,00 nel pagamento dell’IMU annuale.
Domanda 1: dove sta tutta questa convenienza proclamata dalla maggioranza?
Domanda 2: A conti fatti, quanti sono realmente quelli che trarranno questi vantaggi effimeri dalle “opportunità irripetibili” presentati in pompa magna come la madre di tutte le agevolazioni?
Floriana de Gennaro, Consigliere comunale Taranto.