𝐥 𝐫𝐞𝐠𝐚𝐥𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐧𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐚𝐧𝐧𝐨, 𝐥𝐨 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐢𝐧𝐭𝐫𝐨𝐝𝐮𝐜𝐞𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐓𝐅𝐌.
Per mesi la maggioranza, e in modo particolare il PD, è stata dilaniata fra chi era a favore e chi era contro solo per diktat-minaccia dall’alto. Oggi chiedendo di discuterne in aula abbiamo, finalmente, risolto il problema. Certo aprendo all’interno del centrosinistra una voragine interna, ma questo non è un nostro problema: noi di Fratelli d’Italia abbiamo dichiarato in apertura di seduta di essere contrari e che, comunque, avremmo votato contro, ma il nervosismo mostrato in aula in primis dal presidente Emiliano la dice lunga sullo stato di salute delle forze politiche che governano la Regione Puglia.
𝐈𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞, 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐡𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚: 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚 𝐮𝐧 𝐩𝐨’ 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐦𝐞𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐳𝐢𝐭𝐭𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐬𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐥’𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐬’𝐢𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐚 𝐮𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞. Dopo i metodi usati per approvare la legge sulla Parità di Genere e quella di oggi per abrogare il TFM denunciamo un clima avverso alle opposizioni che si ritrovano un presidente del Consiglio, Loredana Capone, che invece di essere arbitro e mediatore, svilisce il suo ruolo istituzionale con considerazioni e prese di posizione politiche pericolose per la tenuta dei lavori d’aula.