“La politica non può girare le spalle al grido d’allarme lanciato dal Presidente Nazionale del Sis 118, Mario Balzanelli, sull’abbandono in Italia degli operatori del sistema di Emergenza-Urgenza. La situazione è allarmante in tutta Italia ad esempio a Napoli su 85, hanno abbandonato il ruolo in 27. La precarietà del ruolo e l’ottusità della politica stanno trasformando il sistema di emergenza urgenza in un girone infernale. Il Sis 118 ha il compito di fare la differenza tra la vita e la morte ma per svolgere questa importante funzione ha bisogno di essere ammodernato, ha bisogno di essere potenziato, ha bisogno di essere messo a sistema, ha bisogno di autoambulanze e medici a bordo. Dopo una pandemia che ci ha messo in ginocchio non possiamo continuare ad essere miopi e non possiamo non riformare il Sis 118. un sistema che si è dimostrato fondamentale. Già nella scorsa come in questa legislatura ho presentato una proposta di legge in tal senso, al decreto green pass 2 avevo presentato un emendamento che andava nella direzione di riforma del 118, ma purtroppo il Governo ha fatto orecchie da mercante. I punti della riforma sono chiari trasformare il Sis 118 in Dipartimento di Emergenza Territoriale provinciale, con incluso comitato di dipartimento, CO118 provinciali, accesso diretto al 118 in affiancamento al 112, 1 medico e 1 infermiere ogni 60.000 abitanti, numero di mezzi calcolati sulla base dei tempi di percorrenza per area urbana ed extraurbana, indennità di rischio ambientale e biologico per medici, infermieri, autisti-soccorritori, possibilità per i medici di passaggio alla dipendenza dopo 5 anni continuativi, su base facoltativa. I punti di cui deve riflettere il Ministro Speranza sono questi e io sono pronta a dare il mio contributo ma basta continuare a perdere colpevolmente tempo”. Lo dichiara in una nota Vincenza LABRIOLA, deputata di Forza Italia.