“Da sempre sono convinto e cerco di convincere il governo regionale che la Puglia pu? essere ancora più attrattiva, in ogni sua provincia, sia sul piano turistico che culturale, attraverso il recupero di tratte ferroviarie da dedicare allo ‘slow travel’, in periodi dell’anno che vadano oltre i mesi estivi. Potenziare il turismo lento è un’opportunità concreta di destagionalizzazione e di riscoperta di località meno note rispetto a quelle diventate meta di turismo di massa.
“In questi anni con richieste di audizione e interrogazioni ho sempre proposto di realizzare percorsi suggestivi da ammirare in carrozze d’epoca su tratte ferroviarie, facendo anche leva su una legge nazionale (la n. 128 del 2018) che reca <Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico>, e prevede di salvaguardare i tracciati ferroviari in disuso e che attraversano luoghi di particolare interesse dal punto di vista culturale, naturalistico e turistico; di tutelare il patrimonio architettonico e di tutte le opere d’arte che fanno parte di queste linee ferroviarie (stazioni, magazzini, caselli, ponti, gallerie, infrastrutture realizzate al tempo della costruzione con espropri di terreni per pubblica utilità) e la conseguente inalienabilità.
“Ho sempre proposto di istituire anche in Puglia ferrovie turistiche, da gestire con la collaborazione delle realtà associative operanti nel territorio, in particolare sulla tratta Taranto-Bari percorsa con carrozze d’epoca lungo la Valle d’Itria, reperibili tra il materiale in disuso delle Ferrovie del Sud Est, e altre vetture sottoposte a manutenzione da parte dell’Associazione Ionico-Salentina Amici delle Ferrovie. Sempre nel territorio jonico, all’altezza della frazione di San Simone, in agro di Crispiano, insiste un casello ferroviario rientrante in un Parco naturalistico, nel quale si sono sviluppati percorsi didattici e itinerari nei boschi.
“Per questo ho presentato una ulteriore richiesta di audizione, questa volta non più all’Assessorato ai Trasporti, ma a quello del Turismo, all’assessore Gianfranco Lopane, per capire quale idea ha il principale attore del settore dello slow travel e se intende investire su tratte ferroviarie in disuso destinandole al traffico di treni storici e turistici.”
22 novembre 2023