Piombata a ciel sereno, la notizia riguardante l’impossibilità di giocare a Taranto, per i prossimi due anni, per la squadra di calcio del presidente Massimo Giove, ha messo in subbuglio i tifosi. Le testate giornalistiche hanno scritto di possibile trasferimento a Teramo del club, fino a metà 2026, sin dal prossimo maggio 2024. Cerchiamo di far chiarezza e capire perché si è arrivati a questa situazione, con le informazioni ottenute precedentemente.
Lo stadio Iacovone di Taranto dovrebbe ospitare le partite di calcio dei Giochi del Mediterraneo nel 2026. Secondo le nostre fonti, lo stadio non sarà demolito e ricostruito come inizialmente previsto dal Comune, ma sarà ristrutturato e riammodernato dal commissario dei Giochi, Massimo Ferrarese. Questa scelta è stata dettata dalla mancanza di tempo utile per realizzare un nuovo impianto, considerando i possibili rischi di ricorsi e le procedure burocratiche. Ferrarese ha anche proposto di anticipare la demolizione delle gradinate e delle curve già da aprile 2024, per guadagnare almeno un paio di mesi sull’avvio dei lavori di ricostruzione.
Tuttavia, non è ancora sicuro che lo stadio sarà pronto per il 2026, periodo in cui si svolgeranno i Giochi. Alcuni articoli di testate anche nazionali, mettono in dubbio la fattibilità del progetto e la sua utilità per la città, sottolineando anche le criticità di altri impianti sportivi, come la piscina olimpionica e il centro polifunzionale Ricciardi. Per rimediare a questa incombenza, sarebbe necessario usare tutti i poteri commissariali per abbreviare le tempistiche, ottenere le deroghe necessarie dalle autorità competenti e coinvolgere maggiormente la cittadinanza nel processo di rigenerazione urbana.
Nelle ultime ore, fonte Fonte Il Quotidiano di Puglia, articolo firmato dal giornalista Domenico Palmiotti, il commissario Ferrarese, che presiede il comitato dei Giochi del Mediterraneo, avrebbe chiesto ai ministri Fitto e Abodi, altri 20 milioni per lo stadio del nuoto, oltre ai 150 già stanziati. L’obiettivo è fare una gara unica per l’intero impianto. Il Comune ha suggerito di affidare la progettazione a Sport e Salute, come per Iacovone e PalaRicciardi.